Il Ballet de l'Opéra de Lyon
torna in Italia con uno dei lavori più interessanti dell'ultimo
periodo creativo di Ohad Naharin: Last Work, in scena sabato 10
maggio al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia.
Danzare, come se fosse l'ultima volta: anche se Last Work non è
l'ultima opera di Ohad Naharin, il suo titolo può essere
interpretato come una promessa di intensità. Impegno fisico e
determinazione politica, linguaggio del corpo viscerale e
messaggio eloquente: questa creazione del coreografo, celebrato
in tutto il mondo, è a tutti gli effetti un manifesto.
Last Work entra nel repertorio della Compagnia perché questa
opera spinge all'estremo lo spirito di Naharin, occupando allo
stesso tempo un posto unico nella produzione di questo
coreografo che ha profondamente trasformato il panorama della
danza. In questa creazione emerge la firma inconfondibile di
colui che viene chiamato Mr.Gaga, dal nome del singolare
linguaggio corporeo che lui stesso ha inventato. Questo
linguaggio attinge agli stati emotivi dei danzatori per
sviluppare movimenti viscerali e ondulatori, una potenza visiva
delle immagini. Last Work è un lavoro sul tempo e sull'umanità,
dove bellezza e tenerezza lottano per la sopravvivenza contro le
manifestazioni del potere. Tematiche ricorrenti: l'onnipresenza
dei conflitti, il posto dell'individuo nel gruppo, la forza
della festa. Più crepuscolare e onirico di altri pezzi, Last
Work lascia spazio alla personalità degli interpreti, mostrando
così tutta la virtuosità degli artisti del Ballet de l'Opéra de
Lyon.
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