La Giunta regionale ha approvato,
su proposta dell'assessora con delega ai Laghi Simona Meloni,
l'istituzione di un'Unità operativa dedicata alla gestione
integrata e coordinata degli interventi relativi al bacino del
Trasimeno. L'obiettivo è di "superare un approccio emergenziale
e avere finalmente uno strumento di programmazione realmente
efficace".
Il provvedimento, frutto di un percorso partecipato, nasce
dall'esigenza di dotarsi di uno strumento tecnico e
amministrativo stabile che consenta una programmazione più
efficace, una maggiore reattività nei momenti critici e una
pianificazione condivisa degli interventi.
L'Unità operativa sarà articolata su sei macro-temi ritenuti
fondamentali: ambiente ed ecosistema, risorse idriche, economia
locale e turismo, pesca e agricoltura, mobilità e
infrastrutture, governance e partecipazione. Un vero e proprio
team al cui interno opereranno dirigenti e funzionari delle
diverse direzioni regionali coinvolte, ma anche esperti,
studiosi e rappresentanti locali dell'area del Trasimeno, con
l'obiettivo di superare la frammentazione amministrativa e
rafforzare la capacità operativa della Regione nel rispondere
alle molteplici esigenze del territorio.
Palazzo Donini spiega che sulla base delle linee di
indirizzo approvate, l'Unità si occuperà di monitoraggio idrico
e ambientale; pianificazione e manutenzione delle opere di
regolazione idraulica e delle infrastrutture di difesa
idraulica; adduzione delle acque; contenimento delle specie
infestanti (come chironomidi e gambero rosso) e delle criticità
legate all'eutrofizzazione del lago; supporto tecnico e
programmatico alle attività della pesca professionale e
dell'agricoltura nelle aree di pertinenza; coordinamento delle
attività di valorizzazione turistica sostenibile e promozione
dei borghi costieri; gestione integrata della mobilità lacuale e
dei servizi pubblici connessi; attivazione di percorsi
partecipativi con le comunità locali, in particolare l'Unione
dei Comuni del Trasimeno, le associazioni territoriali e gli
enti scientifici, tra cui l'Università degli Studi di Perugia.
"Mettiamo fine a una gestione emergenziale delle attività
legate al bacino del Trasimeno" ha sottolineato Simona Meloni.
"L'istituzione di questa Unità operativa - ha aggiunto - è una
risposta concreta e lungamente attesa dalle comunità del
Trasimeno. Si tratta di un cambiamento strutturale e di
approccio nel modo in cui intendiamo prenderci cura di uno degli
ecosistemi più delicati e identitari dell'Umbria. Il lago è un
cuore blu che pulsa per tutta la regione, e oggi abbiamo uno
strumento stabile per affrontare tanto le emergenze ambientali
quanto le sfide dello sviluppo sostenibile".
L'Unità operativa fungerà anche da interfaccia tecnica per
la gestione delle risorse e per il coordinamento dei progetti
strategici regionali dedicati all'area del Trasimeno. "Abbiamo
una responsabilità collettiva - ha sostenuto l'assessora - verso
un territorio che è paesaggio, cultura, biodiversità, economia e
comunità. Il mio impegno sarà quello di assicurare che ogni
azione dell'Unità operativa parta dall'ascolto e sia orientata
alla concretezza. Il Trasimeno è un patrimonio che merita cura,
visione e futuro. Oggi facciamo un passo importante per
garantirlo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA