Sinistra italiana ed Europa verde
esprimono "sorpresa" per le recenti dichiarazioni del presidente
della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, secondo il
quale il "Nodo di Perugia" è un'opera "strategica per l'Italia
di mezzo". "Riteniamo doveroso ribadire la nostra posizione, in
piena conformità con il programma della coalizione regionale a
sostegno di Stefania Proietti, la stessa coalizione cha ha
sostenuto il presidente Presciutti nelle scorse elezioni
provinciali" affermano.
"In quella fase - sostengono Sinistra italiana ed Europa
verde - abbiamo scelto di sostenere la candidatura di Presciutti
sulla base di un confronto programmatico franco, in cui era
emersa una significativa convergenza su diversi temi centrali.
Anche in tale occasione avevamo ribadito con chiarezza la nostra
contrarietà all'opera, considerandola superata nei presupposti,
inefficace nella soluzione dei problemi reali di viabilità e
impattante sul piano ambientale e paesaggistico. Avs, a livello
regionale e locale, ha sempre espresso una posizione coerente e
trasparente sul tema: servono interventi diffusi, sostenibili e
realmente risolutivi, non grandi opere calate dall'alto che
rischiano di aggravare problemi già esistenti invece di
risolverli. Il 'Nodo' e il 'Nodino', nella loro forma attuale,
non sono la risposta che serve al territorio di Perugia, Ponte
San Giovanni, Balanzano e Collestrada".
Secondo le due formazioni "le parole pronunciate dal
presidente Presciutti sembrano andare in una direzione opposta
sia rispetto alla visione regionale che al confronto
preelettorale". "La nostra preoccupazione - hanno aggiunto - è
accresciuta dal fatto che quelle parole sembrano anche ignorare
una parte significativa della cittadinanza, delle associazioni e
delle forze politiche e sociali che continuano a esprimere
legittime perplessità e opposizioni e, come detto dall'assessore
regionale De Rebotti. Auspichiamo pertanto che su tematiche così
importanti, delicate, complesse e significative per il nostro
territorio non si proceda in fughe in avanti solitarie, ma,
attraverso il confronto con la cittadinanza e le forze politiche
della maggioranza, sempre nel rispetto della visione regionale
espressa dal programma del Patto Avanti".
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