Le Borse europee proseguono in
ordine sparso mentre si guarda alle mosse di Donald Trump sul
fronte dei dazi e sulle tensioni geopolitiche. C'è grande
attenzione anche sul fronte valutario, con il dollaro che si
indebolisce rispetto alle principali valute. L'euro sale a
1,1222 e la sterlina a 1,3316 sul biglietto verde.
Poco mosso l'indice stoxx 600 (-0,05%). In flessione Parigi
(-0,4%), Francoforte (-0,2%) e Londra (-0,1%). Positive Milano
(+0,3%) e Madrid (+0,2%). I principali listini sono appesantiti
dai comparti dell'energia (-0,7%), con il petrolio in flessione,
e quello tecnologico (-0,5%). Deboli le utility (-0,2%), con il
prezzo del gas che scende del 3,1% a 34,66 euro al megawattora.
Positive le banche (+0,4%) e le assicurazioni (+0,5%).
Sul fronte dei titoli di Stato si muovono in ordine sparso i
rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 100,9 punti,
ai minimi da settembre 2021, con il rendimento del decennale
italiano al 3,78% e quello tedesco al 2,67%.
A Piazza Affari scivolano Recordati (-1,9%) e Inwit (-1,7%).
Tra le banche si guarda alle operazioni di consolidamento. In
flessione Popolare Sondrio e Mps (-0,4%). Male anche Mediobanca
(-0,3%). Sono positive Unicredit (+1,1%) e Intesa (+0,7%), dopo
i conti del trimestre. Bene Generali (+1%). Nel listino
principale si mettono in mostra Azimut (+1,7%) e Unipol (+1,4%).
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