Racconta l'emancipazione femminile
'dal busto alla salopette', con un percorso in sette tappe, la
mostra 'Momenti di moda', aperta dal 17 settembre a Palazzo
Morando, a Milano.
Dalla collezione del Comune di Milano, che comprende al
momento oltre 6.000 pezzi tra abiti e accessori dal XVI al XXI
secolo, sono stati scelti quelli che permettono di ripercorrere
al meglio le radicali trasformazioni della moda del Novecento.
Il percorso a cura di Enrica Morini, Margherita Rosina e Ilaria
De Palm prende le mosse agli inizi del secolo con il busto, la
cui eliminazione è uno dei primi effetti dell'emancipazione
femminile. Dopo essere passato attraverso le flapper, giovani
donne disinvolte degli anni '20, l'eleganza dei '30, le
difficoltà della Seconda guerra mondiale e la grande sartoria
degli anni '50, il viaggio termina con la nascita del prêt à
porter italiano negli anni '70 e una salopette, scelta come
simbolo delle mode giovanili del periodo. A collegare il viaggio
nella storia della moda al tema delle collezioni del Museo, un
completo del 1963 di Mary Quant donato nel 1981 dalla designer
inglese "al costituendo museo della moda di Milano".
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