Si è concluso a Miramare il lungo
ciclo di interventi di riqualificazione nell'area nord-ovest del
parco storico che va dal Castelletto al complesso delle Serre.
"Con il restauro dell'antico crocefisso e l'apertura della
cappella di San Canciano e del parterre retrostante - afferma la
direttrice del Museo storico e il Parco del Castello di
Miramare, Andreina Contessa - si conclude un grande ciclo di
restauri e riqualificazioni botaniche. Il grande progetto ha
cominciato a rendersi visibile nel 2020 col restauro del
parterre, seguito dall'area del laghetto dei cigni - boschetto
dei pruni, dal bagno ducale al gazebo panoramico, dalle serre
nuove, Mira-lab e orangerie al piazzale dei cannoni. Il parco
storico acquista ora la sua intera valenza di giardino
romantico, dove trovano posto anche l'angolo della spiritualità
e la passeggiata archeologica".
Il restauro del rudere della cappella di San Canciano ha
previsto la messa in sicurezza del manufatto, iniziando dalla
copertura dell'abside con sostituzione e/o integrazione degli
elementi lignei strutturali e sostituzione integrale della
copertura in lamiera zincata. Le murature sono state restaurate
conservativamente e i giunti sigillati. Anche il crocefisso
ligneo policromo alto circa 4 metri è stato oggetto di un
accurato restauro. La tradizione dice che fu costruito in onore
di Ferdinando Massimiliano con il legno della fregata Novara,
nave sulla quale molti viaggi aveva compiuto Massimiliano e che
ebbe il compito di riportarne spoglie dal Messico a Trieste.
L'intervento è stato inaugurato oggi e per l'occasione è
stata svelata, nei pressi del Castelletto, anche una nuova
monumentale opera di arte contemporanea, un gorilla, firmata da
Davide Rivalta, nel contesto della mostra Naturae, ambienti di
arte contemporanea allestita alle Scuderie dove si inserisce nel
percorso espositivo anche una imponente tela di Mario Schifano.
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