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Nel cielo di Pasqua le stelle cadenti di primavera

Nel cielo di Pasqua le stelle cadenti di primavera

Delusione dalla cometa, che probabilmente si è disintegrata

20 aprile 2025, 07:41

di Enrica Battifoglia

ANSACheck
Lo sciame delle Liridi fotografato da Niederhollabrunn (Austria) il 21 aprile 2020 (fonte: Ron Cogswell da Flickr CC BY 2.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo sciame delle Liridi fotografato da Niederhollabrunn (Austria) il 21 aprile 2020 (fonte: Ron Cogswell da Flickr CC BY 2.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

A salutare il cielo di Pasqua, nuvole permettendo, sono le stelle cadenti di primavera, le Liridi, chiamate così perché sembrano irradiarsi da una zona vicina alla costellazione della Lira. Contrariamente alle previsioni, ad accompagnare lo spettacolo non ci sarà la cometa C/2025F2 (Swan), il cui piccolo nucleo si è probabilmente disintegrato.

Padrone incontrastato della scena resta perciò lo sciame delle Liridi, uno dei più affascinanti. Il culmine dello spettacolo è atteso tra il 21 e il 22 aprile nelle ore che precedono l'alba. Per osservarle bisogna guardare verso Nord-Est, in direzione della stella Vega. "Nonostante la luminosità lunare nei giorni precedenti, nelle ore successive alla mezzanotte la luce della Luna inizia a svanire, permettendo una migliore visibilità e regalando agli osservatori una media di circa 12 meteore per ora", rileva l'Unione Astrofili Italiani sul suo sito.

Le Liridi si generano quando la Terra, percorrendo la sua orbita, incrocia i frammenti lasciati dalla cometa C/1861 G1 Thatcher, che si avvicina al nostro pianeta ogni 415 anni.

Delusione invece per la cometa C/2025F2 (Swan), che all'inizio di aprile aveva sollevato grandi aspettative perché sarebbe stata probabilmente visibile a occhio nudo. "Stando alle osservazioni al telescopio, la luminosità di questa cometa non è più in linea con quella di una cometa in buona salute: pare che si sia disintegrata nell'avvicinarsi al Sole", dice all'ANSA l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.

"In questi giorni - prosegue - la visibilità è fortemente compromessa dalla posizione della cometa, che nel cielo appare bassissima sull'orizzonte a Nord-Est poco prima dell'alba". Sarà possibile saperne di più tra qualche giorno, quando la cometa sarà visibile nel cielo della sera. "Solo allora - dice ancora Masi - avremo la conferma dell'ipotesi di disintegrazione del nucleo, che dalle immagini disponibili attualmente sembra abbastanza concreta. Se l'ipotesi sarà confermata, la cometa svanirà"

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