/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Distrusse opera di Ai Weiwei, 'ho reso la sua storia popolare'

Distrusse opera di Ai Weiwei, 'ho reso la sua storia popolare'

Il pittore Vaclav Pisvejc condannato a 1 anno e 4 mesi a Bologna

BOLOGNA, 29 aprile 2025, 14:21

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Con il volto sorridente, indossando una maglietta con stampato davanti il volto di Ai Weiwei e dietro il nome dell'artista scritto in cinese, si è presentato nell'aula del Tribunale di Bologna facendo il simbolo della vittoria. Lo stesso gesto fatto anche un'ora dopo, quando è uscito dall'aula con una condanna a 1 anno e 4 mesi per distruzione di beni culturali o paesaggistici, mentre gli agenti della polizia penitenziaria lo facevano salire sul furgone per riportarlo nel carcere di Firenze.
    Il pittore 57enne della Repubblica Ceca, Vaclav Pisvejc, con un italiano stentato, ha anche rilasciato dichiarazioni spontanee, dicendo di aver conosciuto Ai Weiwei il giorno prima della mostra e spiegando sostanzialmente di aver distrutto l'opera, il 20 settembre 2024, per perorare la sua causa, visto che in Cina è considerato un dissidente, riabilitato solo in parte dal regime. Insomma, "per denunciare la sua condizione e rendere la sua storia popolare". Parole che non sono servite ad evitargli la condanna.
    L'opera, dal valore di 260mila euro era stata colpita durante il vernissage della mostra 'Who am I?' a Palazzo Fava di Bologna. Pisvejc, artista e pittore, non nuovo a intemperanze di questo tipo (nel 2018 ruppe un quadro in testa a Marina Abramović), si scagliò contro l'opera 'Porcelain cube', facendola in mille pezzi. Il 57enne venne bloccato e consegnato agli agenti che lo portarono in Questura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza