"Io credo che sarebbe una buona
cosa intitolare una piazza o una via ai giovani milanesi vittime
del terrorismo efferato di quegli anni, ma so che sarà una cosa
che non metterà nessuno d'accordo". È la proposta del sindaco di
Milano Giuseppe Sala a margine della commemorazione di Sergio
Ramelli, il giovane del Fronte della gioventù ucciso 50 anni fa
da esponenti di Avanguardia operaia a cui Fratelli d'Italia ha
chiesto di dedicare una via.
"Non cadiamo nel rischio della strumentalizzazione - ha
avvertito Sala - perché il Comune di Milano è stato governato
per 15 anni dal centrodestra e nessuno ha mai pensato a
un'intitolazione, non è che siamo noi oggi i cattivi - ha
rimarcato Sala -. Una intitolazione collettiva non sarebbe
sbagliata secondo me. Ci sono stati tanti giovani spesso della
mia età, della mia generazione, che sono state vittime di un
terrorismo efferato da una parte o dall'altra e quasi sempre
senza alcuna colpa".
Una proposta quella del sindaco che vede favorevole il
presidente del Senato Ignazio La Russa.
"Non sono contrario, anzi sono estremamente favorevole - ha
detto a margine della commemorazione di Enrico Pedenovi,
consigliere provinciale dell'Msi, ucciso da Prima Linea 49 anni
fa - . Poi le storie singole sono diverse, ma se una piazza
vuole accomunare dei giovani che hanno perso la vita in un
momento tragico della nostra storia sono favorevole".
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