Il risarcimento delle spese
sostenute per partecipare alla gara, pari a 1,4 milioni. E' la
richiesta della cordata risultata perdente nel bando per il
People Mover, gli spagnoli di Acciona e il partner Ghella, ai
giudici del tribunale di Bologna che devono giudicare sette
imputati, tra cui Piero Collina e Francesco Sutti, ex presidenti
di Ccc (Consorzio cooperative costruzioni) e Atc, che dopo
l'aggiudicazione della gara sul progetto di monorotaia
sopraelevata per collegare aeroporto e stazione di Bologna da
parte del Consorzio, hanno costituito la società di progetto
Marconi Express.
La richiesta dell'Ati esclusa è stata avanzata dall'avvocato
Giuseppe Bellomo, che rappresenta le imprese come parte civile
sul reato di turbativa d'asta, e che si è richiamato alle
conclusioni dei Pm: condanne per cinque imputati. Per il
comitato contrario all'opera, anch'esso parte civile, l'avvocato
Domenico Morace ha chiesto ai giudici di "quantificare il danno
con metodo equitativo".
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