Conto alla rovescia per l'offerta
pubblica di scambio di Unicredit per Banco Bpm. Sotto i
riflettori anche la decisione del comitato di Palazzo Chigi sul
golden power, che potrebbe approdare sul tavolo del consiglio
dei ministri. Secondo le indiscrezioni circolate nei giorni
scorsi si andrebbe verso un via libera condizionato
all'operazione.
Sul fronte del golden power, secondo le recenti
indiscrezioni, si andrebbe verso sì condizionato all'operazione
di Unicredit. Tra gli ambiti su cui verrebbero fissati i paletti
ci sarebbero le sedi e il perimetro all'eventuale cessione di
sportelli, mentre sono più sfumate le possibilità di un
intervento anche sul personale e gli equilibri della governance.
Al momento le tempistiche dell'operazione non dovrebbero
subire modifiche. L'ops partirà il 28 aprile per concludersi il
23 giugno. Entro il 25 aprile è attesa la risposta di Bpm che ha
già peraltro respinto le avances di Unicredit. L'offerta è
soggetta a condizioni che consentirebbero alla banca guidata da
Andrea Orcel di ritirarsi dall'operazione dopo che l'istituto di
Giuseppe Castagna ha modificato i termini dell'Opa su Anima, con
il prezzo alzato a 7 euro e la rinuncia ai benefici patrimoniali
del 'Danish Compromise'. Ogni decisione finale è possibile fino
al 30 giugno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA