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Le pagelle della serata finale di Sanremo

Le pagelle della serata finale di Sanremo

I voti

16 febbraio 2025, 13:43

dell'inviata Claudia Fascia

ANSACheck
Le pagelle della serata finale di Sanremo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Queste le pagelle della serata finale del festival di Sanremo.

CARLO CONTI - VOTO 8.5
Hai voglia a dire 'non mi interessa fare confronti'. Hai voglia a dire 'io penso solo a pedalare'. Facile se già dalla prima sera hai sbancato, ottenendo un risultato in cui forse neppure tu credevi alla vigilia. Facile se scopri che la bici è a pedalata assistita e si va solo in discesa. Senza per forza finire alle 3 di notte. Otto anni dopo l'ultima volta, Conti è tornato a casa, dimostrando che "less is more".
ALESSANDRO CATTELAN - VOTO 7.5
Prove generali per il futuro? Lui assicura di no. Di certo è uno dei volti Rai che potrebbe entrare in un prossimo ballottaggio. Parlantina a mille, con lui si potrebbe andare a letto presto! Un'ottima ragione per augurargli il ritorno all'Ariston quanto prima.
ALESSIA MARCUZZI - VOTO 6-
Boh?! Aveva annunciato che avrebbe improvvisato... chi poteva immaginare che improvvisamente si sarebbe messa ad abbracciare chiunque le capitasse a tiro. Un po' sagra di paese, un po' pesce fuor d'acqua, ha scambiato il palco dell'Ariston con quello del Festivalbar. E il risultato non è dei migliori.
EDOARDO BOVE - VOTO 10
Il punto di vista è chiaro: questo non è il festival del pietismo, ma del coraggio. Dopo Bianca Balti, a parlare di malattia e sofferenza in chiave positiva è il giocatore della Fiorentina che a 22 anni si è trovato faccia a faccia con la morte. Porta tutta la freschezza della sua giovinezza, con una consapevolezza che tanti suoi coetanei non hanno. Parole semplici ma efficaci per raccontare la fragilità, fisica ma anche psicologica. Cuor di leone.
ANTONELLO VENDITTI - VOTO 7.5
Prende il premio alla Carriera del festival, in una carriera che però ha sfiorato solo di striscio Sanremo. Come dare la laurea in lettere a chi ha studiato medicina... Se lo merita comunque e ringrazia trasformando la platea dell'Ariston in un karaoke sulle note di Ricordami di te e Amici Mai. Lui incassa e porta a casa, ma la scaramanzia non è mai troppa: "la mia carriera va avanti", chiarisce. Apotropaico.
OLLY - VOTO 9
Era tra i favoriti della vigilia. Per una volta i bookmaker ci hanno visto lungo. È entrato papa e così ne è uscito. Il delirio che ha scatenato a Sanremo è stato il termometro della sua forza. La febbre è schizzata a 40. A 23 anni vincere il festival è un bell'impegno. Anche per il futuro.
LUCIO CORSI - VOTO 8.5
L'underdog che nessuno ha visto arrivare. È stato il festival della sua vita. Un secondo posto che vale la vittoria. Un successo comunque, fosse anche solo per il riconoscimento che ha avuto la sua arte anche con il Premio della Critica. E per Topo Gigio che rimarrà nella memoria. Alieno, poetico, anticonformista. È altro da tutti, ed è quella la chiave vincente.
BRUNORI SAS - VOTO 8
Più l'ascolti, più ti accarezza il cuore. È sul podio e se lo merita tutto. Cantautore gentile e garbato. Emozione unita a una ricerca del testo mai banale, che infatti è stato premiato con il Bardotti.
FEDEZ - VOTO 8
La canzone c'è, lui pure. Il chiacchiericcio ha fatto il resto, facendolo schizzare nella cinquina finale. Ci ha messo il cuore, l'anima, il tormento interiore. Operazione di marketing o no, chapeau al rapper.
SIMONE CRISTICCHI - VOTO 8
Un quinto posto che forse non corrisponde appieno alle aspettative del cantautore, che porta a casa Premio Bigazzi e Premio Sala Stampa Lucio Dalla. In molti hanno pianto con il suo brano, ma non è bastato a portarlo più in alto, forse anche penalizzato da una shitstorm che si è alzata sui social per sua vecchie dichiarazioni. Penalizzato.
GIORGIA - VOTO 9
Menzione speciale per Giorgia, rimasta inspiegabilmente fuori dalla top five. Gioca in un altro campionato, e per fortuna lei lo sa.

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