"Apprendiamo con stupore dei toni
perentori" con cui si etichettano "le affermazioni del
preparatore anatomico triestino come 'mendaci e tardive
dichiarazioni di un mitomane'". Lo scrivono in una nota Alice e
Paolo Bevilacqua, legali difensori di Sebastiano Visintin,
marito di Liliana Resinovich. Il riferimento è alle accuse mosse
dal fratello della donna, Sergio, che ha deciso di querelare il
tecnico. "Ci chiediamo - affermano i legali - come possa
affermarsi fin d'ora che le considerazioni di Giacomo Molinari
siano false e quindi inattendibili", "prima ancora di capire se
egli sia stato sentito in Procura".
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