"Non è una scelta, non è
un'opportunità ma una necessità lavorare sui giovani": lo dice
il presidente della Figc Gabriele Gravina al convegno sullo
sport giovanile organizzato all'Arena Civica di Milano.
"Le infrastrutture e i settori giovanili diventano voci
particolarmente rilevanti nei bilanci dei club, soprattutto in
un momento in cui i ricavi presentano una certa volatilità
mettendo in difficoltà il mondo del calcio. Siamo passati da 630
mila ragazzi a 750 mila tesserati tra i 5 e i 16 anni. Abbiamo
recuperato rispetto al periodo pre-pandemia. Questi ragazzi -
aggiunge Gravina - rappresentano il 20% della popolazione
italiana in quella fascia d'età. Una base così larga una
piramide così importante offre opportunità per il calcio di
vertice. E visti gli ottimi risultati del nostro settore
giovanile, a livello Under 20, Under 19 e Under 17, per questo
speriamo in risultati migliori anche per la nazionale maggiore".
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