Alla Juve e nella famiglia Agnelli è una giornata di grande festa. "Virtuale", come l'ha definita il club, infatti si è tenuta sui canali ufficiali del club bianconero, ma è pur sempre storica. Perché è passato esattamente un secolo da quando si insediò il primo Agnelli, Edoardo nel 1923. La società ha provato a riassumerla in dieci fotografie, dai primissimi successi fino al più recente taglio del nastro di Andrea all'Allianz Stadium nel 2011: "Una storia lunga un secolo, che dieci immagini forse non bastano a racchiudere nella sua grandezza - viene sottolineato sul sito ufficiale della Juve - ma che milioni di cuori bianconeri nel mondo conoscono bene; e da quei milioni di cuore non può che arrivare la parola più semplice di tutte: grazie". Alla grande festa però hanno voluto partecipare proprio tutti i protagonisti della storia della Juve, a partire da uno che fa parte della famiglia. "E' stata ed è una delle più grandi gioie della mia vita, trasmessa da mio nonno a me e poi ai miei figli" il commento di John Elkann, amministratore delegato di Exor e nipote dell'Avvocato Gianni.
Ci sono anche i calciatori, i grandi campioni di oggi e di ieri che hanno dedicato un pensiero. "La Juve è stata più di una famiglia, è stata un luogo in cui ho imparato davvero cosa significava 'competitività' come giocatore, e che mi ha spinto anche nella mia vita di uomo e in famiglia" il messaggio arrivato da Zinedine Zidane; "C'è una foto, scattata al campo d'allenamento al vecchio Comunale nei primi anni 2000, che mi lega particolarmente all'Avvocato, che ho conosciuto, così come il dottor Umberto, fin dai miei primi giorni alla Juventus" uno stralcio del lungo pensiero di Alessandro Del Piero. Tra gli allenatori più vincenti ci sono Antonio Conte e Massimiliano Allegri: "Famiglia Agnelli-Juve un legame indissolubile, una storia epica, è un grande orgoglio fare parte di questa storia" dice il salentino; "Vivere la Juve è un'emozione che si rinnova ogni giorno, da anni. Per me, è sempre stato un onore e una responsabilità guidare questi colori" spiega il toscano, il tecnico dei giorni nostri. Da qualche mese il testimone è passato nelle mani di Gianluca Ferrero: "Una storia autentica, la storia dei suoi campioni, dei suoi dirigenti e di tutte le persone che da sempre danno il massimo dentro e fuori dal campo. La storia del grande amore dei suoi tifosi, ma anche la storia di una città e di un paese intero. Orgoglioso e onorato di farne parte" l'emozione dell'attuale presidente.
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