Tra le numerose attività previste
dagli accordi di collaborazione sono previste: la costruzione e
la condivisione di mappe di competenza e nuovi profili da
formare, la realizzazione di campagne di comunicazione sulle
professioni richieste dalle imprese del settore moda e
l'ideazione e promozione di iniziative per l'orientamento
scolastico-formativo, universitario e professionale, la
definizione di un piano di azione che porti all'individuazione
di strumenti e modelli di collaborazione in materia di
certificazione delle competenze acquisite e nell'ambito dei
percorsi di formazione.
"Da tempo, Confindustria Moda sottolinea con forza la
necessità di figure professionali formate e coerenti con i reali
bisogni delle aziende delle varie filiere produttive e ci
auguriamo che il nuovo governo continui l'ottimo lavoro del
Ministro Patrizio Bianchi e del suo staff", commenta Ercole
Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda. "TAM rappresenta
quasi 100 istituti tecnici e professionali e ha l'obiettivo di
creare un legame sempre più stretto tra scuole, imprese e
territorio, con l'obiettivo di contrastare concretamente un
fenomeno purtroppo molto radicato in Italia che è quello della
disoccupazione giovanile" ricorda Roberto Peverelli, Presidente
della Rete TAM. "Siamo convinti che creare un collegamento
efficiente e diretto tra formazione e lavoro sia un tassello
fondamentale per superare i fattori che alimentano il gap tra
domanda e offerta e, in generale, per il futuro
dell'occupabilità" afferma Andrea Prete, Presidente di
Unioncamere.
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