Un melodramma tra intrighi, segreti, riscatto femminile, ambizione, sullo sfondo dell'Italia dell'800 in Belcanto, la nuova serie evento Rai con il racconto della musica lirica, diretta da Carmine Elia con Vittoria Puccini e Carmine Recano e Giacomo Giorgio, arriva su Rai 1 da lunedì 24 febbraio per quattro prime serate, la nuova produzione in costume firmata Lucky Red e Rai Fiction.
Protagonista della storia è Maria, interpretata da Vittoria Puccini, madre coraggiosa che, fugge da Napoli da un marito violento (Antonio Gerardi) insieme alle figlie Antonia e Carolina (Caterina Ferioli e Adriana Savarese) Il loro rifugio sarà Milano, dove Maria sogna un futuro musicale per le figlie adolescenti. Se inizialmente è Antonia a sembrare la più talentuosa, sarà invece la giovane Carolina a emergere come stella nascente, attirando l'attenzione di un influente maestro di canto. Accanto a Puccini, la serie vanta un cast di primo livello: Vincenzo Ferrera, Nicolò Pasetti, Andrea Venticchio, Serena De Ferrari, Andrea Bosca Vittoria Puccini spiega sul ruolo è una serie attuale oltre che sull'emancipazione della donna parla anche di temi di rapporti genitori figli "per il mio personaggio ho pensato al papà di Agassi. Spesso i genitori proiettano sui figli le proprie ambizioni e frustrazioni, e non li lasciano liberi di fare quello che loro intimamente desiderano. Succede a tutti.
Speri che tuo figlio riesca a fare cose che tu non sei riuscito a fare nella vita. Un genitore ci si confronta tutti i giorni.
Maria parte come una donna molto dura, spregiudicata, che ha un rapporto difficile con la figlia minore, e predilige quella maggiore. Punta tutto su di lei, sul suo talento. E pensa che grazie al successo della figlia potranno vivere una vita dignitosa, che meritano. Ma si porta dietro un segreto, delle ferite, causate dagli uomini".Sospese tra sogni di fama, gelosie e lotte di potere, si troveranno a confrontarsi con la durezza del mondo che hanno scelto. Belcanto è una storia di lotta per la libertà, che spinge le protagoniste a sfidare non solo il destino, ma anche loro stesse. Sul rapporto con rapporto la musica lirica Puccini pur ammettendo di non essere una melomane esperta, dice di arala e apprezzarla molto: "Ho visto tante opere in teatro e ogni volta mi emoziono. Me l'hanno fatta scoprire i miei nonni.
Quando ero piccola".
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