Si è conclusa la notte scorsa
l'ultima fase eruttiva presente al cratere di Sud-Est dell'Etna.
E' quanto emerge dal monitoraggio dell'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania. Sono
state emesse due colate di lava, una verso sud-est, dividendosi
in due o tre rami, e una più piccola verso sud. Nella fase più
intensa dell'attività, nel pomeriggio di ieri, c'è stata una
leggera ricaduta di cenere nell'area di Fiumefreddo di Sicilia.
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore
vulcanico ha raggiunto il suo valore massimo intorno alle ore 16
del 5 maggio. Successivamente è stato osservato un continuo
decremento dell'ampiezza fino a valori medio-bassi su cui si
attesta attualmente. La localizzazione del centroide delle
sorgenti del tremore ricade, attualmente, nell'area del cratere
di Nord-Est a una quota di circa 2.000 metri sopra il livello
del mare.
L'Ingv ha emesso un bollettino di avviso per il volo, un Vona
(Volcano observatory notices for aviation), che è 'sceso' da
arancione a giallo. La fase eruttiva dell'Etna che si è conclusa
non ha impattato sull'operatività dell'aeroporto internazionale
Vincenzo Bellini di Catania.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA