/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Inchiesta ultrà, 'Boiocchi per soldi minacciò di morte Russo'

Inchiesta ultrà, 'Boiocchi per soldi minacciò di morte Russo'

Gli atti dei nuovi arresti, 'anche una soffiata sulle indagini'

MILANO, 06 maggio 2025, 12:01

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo storico leader della curva interista Vittorio Boiocchi, ucciso nel 2022 su mandato dell'altro capo ultrà Andrea Beretta, ora collaboratore di giustizia, per ottenere "tra i 100 e i 200mila euro" avrebbe minacciato di morte Mauro Russo, ex esponente della Nord, ex socio di Paolo Maldini e Bobo Vieri (estranei all'inchiesta) e soprattutto presunto intermediario nel business dei parcheggi attorno allo stadio di San Siro, finito ai domiciliari ieri nel nuovo filone dell'inchiesta milanese sulle curve con al centro episodi di usura, estorsioni e false fatture.
    Il dettaglio emerge dagli atti delle indagini, condotte dalla Squadra mobile e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e coordinate dai pm Paolo Storari e Sara Ombra. A raccontarlo, stando ad un'intercettazione del febbraio 2023, è Giuseppe Caminiti, legato alla 'ndrangheta e finito in carcere nel maxi blitz sugli ultrà dello scorso settembre, parlando con Beretta e con l'altro capo della Nord Marco Ferdico, pure lui ora in carcere. Boiocchi, quando era "ancora in vita", si legge, avrebbe chiesto a Caminiti di accompagnarlo da Russo a cui avrebbe chiesto soldi, fino a 200mila euro, altrimenti, così gli avrebbe detto, "ammazzo te e tutta la tua famiglia". Denaro che, secondo la versione intercettata di Caminiti, Russo gli avrebbe dato.
    Russo, che stando alle carte avrebbe per anni gestito l'affare dei parcheggi, è accusato di essere stato, assieme a Caminiti, l'intermediario dell'estorsione, tra il 2018 e il 2020, ai danni dell'imprenditore Gherardo Zaccagni, che per gestire il settore parking avrebbe dovuto pagare un pizzo di 4mila euro al mese, per garantirsi "tranquillità" coi vertici della curva Boiocchi e Beretta.
    Sempre dagli atti, poi, risulta che Russo nel febbraio 2024 avrebbe avuto da Zaccagni una soffiata sulla "circostanza che la Procura di Milano stava verificando tutti i loro movimenti bancari". Informazioni che l'imprenditore avrebbe ottenuto da un direttore di banca.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza