"Lunedì il sole era alto ed
eravamo immersi in questo giorno dopo la Pasqua con il cuore
ricolmo di gioia. La notizia della morte di Papa Francesco ci ha
colti di sorpresa e ci ha scosso. Sapevamo delle sue critiche
condizioni di salute, ma il giorno prima l'avevamo visto dopo
tanto tempo abbracciare il popolo in piazza san Pietro. La sua
morte si colloca all'interno di una grande luce, quella del
Signore risorto". Lo ha detto il vescovo di Concordia-Pordenone,
mons.Giuseppe Pellegrini, ieri sera, nel duomo concattedrale di
San Marco, affollato di fedeli durante la messa in suffragio per
il pontefice.
Alla messa erano presenti le autorità cittadine e non solo,
tra cui il sindaco, Alessandro Basso, con la giunta, numerosi
sindaci della provincia con la fascia tricolore, l'assessore
regionale Cristina Amirante, il prefetto Michele Lastella, i
vertici delle forze dell'ordine.
Pellegrini ha anche ricordato che "Papa Francesco aveva una
visione, certamente donatagli dallo Spirito, che il pianeta
appartiene a tutti ed è formato da tanti e diversi popoli
chiamati a partecipare alla stessa mensa; tutti fratelli
ciascuno con le proprie diversità". È stato "il papa del popolo
e per il popolo, ma mai un populista, sempre attento alla
ricerca del bene e della felicità delle persone, con la
consapevolezza delle problematiche del tempo presente".
In occasione dei funerali di sabato, la diocesi ha messo a
disposizione un bus per accompagnare i fedeli in piazza San
Pietro e sarà allestito un maxi schermo all'interno del duomo.
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