È entrato nel vivo, nell'aula
bunker all'interno del carcere sassarese di Bancali, il processo
a carico di undici cittadini pakistani arrestati nell'aprile
2015 a Olbia e in diverse parti d'Italia, accusati di aver
costituito una cellula di Al Qaeda e di essere gli organizzatori
di alcuni attentati, tra i quali la drammatica strage al mercato
di Peshawar dell'ottobre 2009.
Di fronte alla Corte d'assise presieduta dal giudice Pietro
Fanile, a latere Teresa Castagna, al pm Danilo Tronci,
all'avvocatura generale dello Stato, che rappresenta la
presidenza del Consiglio dei ministri dopo la sua costituzione
di parte civile, e al vastissimo collegio difensivo, è stato il
responsabile della Digos di Sassari, Mario Carta, che aveva
gestito le attività investigative, a ripercorrere l'attività
della presunta cellula di cui sarebbe a capo Sultan Wali Khan,
41 anni, responsabile della comunità pakistana di Olbia, dove
gestisce un bazar.
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