E' una targa "in ricordo dei
carabinieri caduti per la difesa della patria e la salvaguardia
delle libere istituzioni", compresi i militari recentemente
scomparsi dopo essere stati contagiati dal Covid-19 durante la
fase più acuta della pandemia. A sorreggerla, nel giardino del
comando provinciale dell'Arma a Pavia in piazza San Pietro in
Ciel d'Oro, saranno due pietre delle Torre Civica, caduta
improvvisamente in Piazza Duomo, nel cuore della città, il 17
marzo 1989. Una tragedia tra le più gravi della bimillenaria
storia pavese. Sotto i mattoni della Torre morirono quattro
persone, oltre una trentina i feriti.
Il Comune di Pavia ha donato al comando territoriale
dell'Arma le pietre della Torre: "Un omaggio dal forte valore
simbolico, per dare ancora più valore alla targa che ricorda il
sacrificio dei carabinieri", ha sottolineato la consigliera
comunale Paola Chiesa, alla quale si deve l'iniziativa. "I resti
della Torre fanno parte della storia di Pavia - ha aggiunto il
vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini -: si può affermare, a
ragion veduta, che contengano il Dna della nostra città. Questa
donazione vuole anche rimarcare il cima di grande collaborazione
che intercorre tra il Comune e le forze dell'ordine".
"E' un gesto di grande importanza che apprezziamo molto - ha
commentato il colonnello Luciano Calabrò, comandante provinciale
dell'Arma -. Durante i momenti più difficili dell'emergenza
sanitaria anche noi abbiamo dovuto piangere la morte di un
nostro carabiniere. Il fatto di poter collocare la targa che
ricorda le nostre vittime su un basamento creato con le pietre
delle Torre, assume un valore speciale: rappresenta anche il
segnale di rinascita della città, insieme ai carabinieri, dopo
una tragedia che non potrà essere mai dimenticata".
La targa sostenuta dalle pietre della Torre Civica verrà
inaugurata lunedì 6 giugno, in occasione della festa per il
208/o di fondazione dell'Arma dei Carabinieri.
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