Associazione tutela legale taxi e diversi tassisti romani hanno presentato a dicembre scorso un ricorso al Tar contro la delibera comunale che prevedeva proroghe per il servizio pubblico di linea e non per quello non di linea, ovvero i taxi, per quanto riguarda la nuove limitazioni della Ztl.
"Avevamo più volte fatto più volte notare questa discriminazione tra i due servizi pubblici ma l'assessore Patanè non ha sentito ragioni ed è avanti per la sua strada - aggiungono le associazioni - Ora a luglio il Tar del Lazio deciderà nel merito se la delibera è giusta.
Facciamo
notare che un autobus euro 3, e sono tanti a Roma, potrà
circolare mentre i 650 taxi euro 4 da novembre non potranno
accedere alla Ztl penalizzando fortemente l'utenza".
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