È attraccata nel Porto di Salerno
la nave Aita Mari, con a bordo 108 migranti provenienti da
Eritrea, Etiopia, Pakistan. Sudan, Egitto, Togo, Guinea,
Camerun, Nigeria, Ghana. Tra di loro ci sono dieci donne adulte,
tra cui una donna incinta e cinque minori non accompagnati. Si
tratta del 39esimo sbarco in città, il primo del 2025.
"Il numero di minori - ha spiegato l'assessore alle Politiche
Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola de Roberto - è
sicuramente inferiore rispetto agli altri sbarchi. I minori
stranieri non accompagnati sono cinque, solo uno dovrebbe essere
al di sotto dei 16 anni E quindi preso in carico da noi come
politiche sociali. Verificheremo la situazione naturalmente
della donna incinta e soprattutto se ci sono storie di violenza
in particolare sulle donne, ma -considerata la composizione
delle persone che arrivano un po' dappertutto- presumiamo che
tutti siano stati in qualche modo vittime di violenza anche gli
uomini come ormai spesso accade".
Secondo l'assessore de Roberto "il ruolo delle politiche sociali
si è perso già da qualche tempo, ultimamente ancora di più.
Gestiamo una logistica che è importante per garantire un arrivo
in sicurezza; saremo e siamo sempre vicino alla Prefettura e
alle istituzioni che in qualche modo devono gestire questi
arrivi. Confidiamo di poter intervenire sulle situazioni di
disagio psicologico, sulle necessità dei minori, su quello che
sono i bisogni veramente primari di persone che hanno subito dei
viaggi così strazianti".
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