Nel 2020 la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, attraverso i suoi 23 uffici nazionali, ha raccolto 122,7 milioni di euro in donazioni per i cristiani perseguitati e poveri di tutto il mondo. Le offerte, provenienti da donatori privati, sono aumentate di 16,4 milioni di euro, facendo registrare un +15,4% rispetto al 2019. "Acs Italia, in particolare, ha ricevuto 5.292.153 di euro in donazioni, cioè il 20% in più rispetto all'anno precedente", commenta il direttore Alessandro Monteduro; "15.763 benefattori hanno inviato 38.914 donazioni, grazie alle quali abbiamo finanziato oltre cento progetti a tutela delle comunità cristiane minacciate", aggiunge.
"La pandemia ha peggiorato drammaticamente la condizione dei cristiani in molte regioni del mondo, i quali si sono trovati letteralmente, quasi dall'oggi al domani, senza lavoro, paga o cibo. E anche molti sacerdoti e religiosi sono rimasti senza sapere come sbarcare il lunario", sottolinea Thomas Heine-Geldern, presidente esecutivo di Acs Internazionale. "La crisi economico-sociale generata dalla diffusione del Covid-19 ci ha fatto temere una flessione delle donazioni, il che avrebbe impedito la realizzazione di molti importanti progetti. Tali timori sono stati fugati dalla persistente carità dei nostri benefattori", commenta Alfredo Mantovano, presidente di Acs Italia.
Grazie alle donazioni ricevute, la fondazione pontificia ha finanziato attività per un valore complessivo di 102,1 milioni di euro. Dall'inizio della pandemia Acs ha sostenuto 401 progetti legati al coronavirus per un valore totale di oltre 6,2 milioni di euro. Le iniziative hanno previsto, tra l'altro, la fornitura di Dpi per sacerdoti e religiosi e aiuti finanziari urgenti.
Circa un terzo (32,6%) del totale degli aiuti è andato all'Africa. A seguito dell'esplosione del 4 agosto 2020 nel porto di Beirut, Acs ha lanciato un programma di aiuti di emergenza per il Libano. L'Asia è stata un'altra regione prioritaria per la fondazione, con il 18% del totale degli aiuti.
Quanto alla tipologia dei progetti, al primo posto si collocano gli aiuti alla costruzione: 744 chiese, case parrocchiali, conventi, seminari o centri comunitari sono stati costruiti ex novo, ricostruiti, o ristrutturati dopo la distruzione causata da guerra o terrorismo. La crisi causata dalla pandemia ha avuto un impatto significativo sulle fonti di reddito delle religiose in molte regioni del mondo. Nel 2020 Acs ha fornito sostegni ad oltre 18.000 religiose. Un altro settore vitale sostenuto da Acs continua a essere quello del trasporto pastorale, attraverso il quale sacerdoti e catechisti possono raggiungere i fedeli anche in zone remote e impervie. Finanziato l'acquisto di 783 biciclette, 280 auto, 166 moto, 11 barche, due bus e un camion.
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