Si terrà sabato il tradizionale
pellegrinaggio nazionale dell'Unitalsi, presso il santuario
della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, giunto alla sua
16esima edizione. Durante il pellegrinaggio saranno esposto le
reliquie di San Giovanni Paolo II: la teca, che verrà portata
all'interno del santuario alla venerazione dei fedeli, al suo
interno custodisce una parte della talare bianca macchiata di
sangue che il Papa indossava nell'attentato del 1981 in piazza
San Pietro, A Pompei, in rappresentanza della Presidenza
Nazionale sarà presente il Consigliere Francesca Rossi e il
Presidente della Sezione Campana Federica Postiglione.
I partecipanti, circa 2mila tra volontari, disabili e
ammalati provenienti dalle sezioni Siciliana, Umbra, Laziale e
dalle sottosezioni campane limitrofe saranno accolti
dall'Arcivescovo e Prelato di Pompei, mons. Tommaso Caputo.
"Ci prepariamo a vivere l'ultima parte della stagione dei
pellegrinaggi che come di consueto terminerà con il
pellegrinaggio verso il santuario di Pompei - ha sottolineato
Antonio Diella Presidente Nazionale Unitalsi - stiamo
attraversando un momento impegnativo e decisivo per
l'associazione che una volta terminato darà nuovo slancio
all'Associazione e al suo spirito, fatto di pellegrinaggi, di
cammini verso nuove prove, la povertà, l'assistenzialismo,
l'emarginazione urbana. Problematiche sociali che i nostri soci
vivono sulla propria pelle e che all'Unitalsi chiedono di
affrontare. Lo chiede la Chiesa, lo indica il Santo Padre, lo
implorano le mamme e i papà di questa società. Giungiamo nel
Santuario della Beata Vergine di Pompei - ha concluso il
Presidente Diella - per pregare anche per questa associazione,
che vivrà insieme ai suoi volontari e alle persone in difficoltà
ancora la straordinaria esperienza della quotidianità
dell'Unitalsi, fatta di servizio e di pellegrinaggi a Lourdes,
in Terra Santa, a Fatima e a Pompei".
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