Un incontro
con circa 600 ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole
superiori di Città di Castello (liceo Plinio il Giovane,
istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti e polo tecnico
Franchetti-Salviani) e quattro sedute settimanali, per
permettere ai ragazzi di conoscere meglio le affezioni
urogenitali e per guidarli nella prevenzione: sono gli obiettivi
e il programma del progetto promosso e realizzato dalla Usl
Umbria 1 insieme all'associazione Altotevere contro il cancro
(Aacc). Nella sala direzione dell'ospedale di Città di Castello,
sono stati presentati alla stampa dal direttore sanitario Silvio
Pasqui, da Italo Cesarotti, presidente Aacc, Alessandro Posti,
responsabile Urologia della Usl Umbria 1 e Nadia Marconi Bigi,
responsabile del mese della prevenzione dell'Aacc.
"E' un progetto di grande valore in termini di prevenzione -
sottolinea Pasqui - portato avanti con le associazioni del
territorio, con le quali la sanità pubblica collabora
attivamente per la promozione della salute. In questo caso va
inoltre sottolineato che al termine del 'percorso pediatrico' i
ragazzi non sono più sottoposti a controlli periodici e solo in
rarissimi casi, in prima battuta, si rivolgono ad urologi o al
medico di base per questo tipo di problematiche. Il 70% di loro
tenta un'autodiagnosi con l'aiuto del web".
E' noto che l'eccesso di cattiva informazione e l'inondazione
mediatica di falsi modelli - sottolinea l'Usl in una nota -
alimentano ansietà ed insicurezza che finiscono per divenire
tratti distintivi di questa fascia di età. Per questo secondo la
struttura sanitaria è necessario che il medico, con la propria
professionalità e le proprie competenze, sia messo nelle
condizioni di dare il giusto peso alla gravità di alcune
situazioni cliniche e rassicurare di fronte all'inconsistenza di
altre.
"Abbiamo accolto con entusiasmo - spiega il dottor Posti -
l'invito a partecipare all'iniziativa che l'Aacc ha promosso nel
mese della prevenzione in collaborazione con i dirigenti
scolastici di tutti gli istituti coinvolti. L'incontro formativo
in programma per giovedì 14 novembre e le sedute ambulatoriali
che si articoleranno nei giovedì delle quattro settimane
successive saranno per noi una preziosa occasione di parlare ad
una platea di ragazzi di età compresa fra 18 e 20 anni.
Affronteremo il tema delle affezioni urogenitali, dando ampio
spazio al tumore del testicolo e alle malattie sessualmente
trasmesse e cercheremo di farlo in maniera distesa, con un
linguaggio che sia capace di catturare l'attenzione dei ragazzi,
ma soprattutto senza allarmismi, sempre con l'intento di una
prevenzione efficace, ma con lo scopo prioritario di creare una
cultura, di colmare un vuoto di conoscenza e di corretta
informazione".
"All'incontro di giovedì 14 novembre presso la discoteca
Formula 1 - afferma Cesarotti - parteciperanno circa 600 ragazzi
delle scuole superiori della città. Un'occasione unica per
diffondere i valori della prevenzione tra i giovanissimi e per
questo ringraziamo la Usl Umbria 1 per la collaborazione".
"Abbiamo deciso di parlare ai giovani - dice Nadia Marconi
Bigi - con un linguaggio da giovani ma soprattutto abbiamo
cercato di far comprendere che la conoscenza del problema è
fondamentale per prevenire le malattie".
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