Solidarietà bipartisan, al Senato, nei confronti a Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato e senatrice di Forza Italia, e della governatrice dell'Umbria, Stefania Proietti, per le offese e attacchi sessisti subiti nei giorni scorsi. La prima sta presiedendo l'aula e alla fine ha ringraziato "personalmente e di cuore" i parlamentari dei vari gruppi intervenuti, oltre a esprimere a sua volta "solidarietà e vicinanza" a Proietti su cui "penso di interpretare il pensiero della presidenza". Quindi ha concluso: "Io penso che il rispetto dei ruoli istituzionali e delle donne siano un patrimonio di civiltà per tutti, senza appartenenza di partito o almeno così mi piace credere. Grazie". A dare il là alle dichiarazioni, in aula, è stato il senatore del Pd, Walter Verini: "Esprimiamo solidarietà a due donne che, in forme diverse, sono state oggetto di odiosi attacchi a insopportabile sfondo sessista - ha detto - La prima è lei presidente, bersaglio di inaccettabili attacchi a Milano durante una presentazione di un libro". E ha aggiunto: "L'altra donna è Stefania Proietti, presidente della regione Umbria che è stata oggetto di una campagna social di odio con espressioni vergognose di esplicito sessismo", sottolineando che "ha fatto bene a denunciare". Fratelli d'Italia si è associato ai Dem e attraverso il senatore Francesco Zaffini, ha rimarcato: "Allargo la solidarietà alla precedente presidente dell'Umbria, Tesei, fatta bersaglio di insulti sui social e non solo" oltre a citare la presidente del Consiglio che "quotidianamente riceve insulti sessisti per il fatto di essere donna". Per la Lega è intervenuto il capogruppo Massimiliano Romeo, che ha detto: "Passano gli anni ma la situazione non migliora, le violenze e gli insulti aumentano per cui evidentemente dobbiamo pensare a una strategia diversa e che le misure pensate finora non sono sufficienti a educare politica e popolazione al rispetto, che è la cosa principale". In sintonia il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, e la collega di Italia viva, Raffaella Paita ricordando che il presidente del suo partito Matteo Renzi era presente al momento degli insulti a Ronzulli e "ha chiesto a Feltri di ritirare quelle parole che non possono essere tollerate in questa istituzione e in nessun altro luogo". Solidarietà anche dal senatore Tino Magni per Avs e dal capogruppo del M5s, Stefano Patuanelli che ha ribadito di essere "al suo fianco e di tutte le donne che devono combattere queste idiozie". Infine è intervenuto il senatore Antonio Guidi che ha detto: "Io non esprimo solidarietà ma rabbia e indignazione. Sentimenti attivi che ritrovo, con la stessa caratura, delle offese rivolte alla disabilità".
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