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La polizia di Stato ricorda Emanuele Petri

La polizia di Stato ricorda Emanuele Petri

Quest'anno ricorre il 21/o anniversario della sua uccisione

PERUGIA, 02 marzo 2024, 19:16

Redazione ANSA

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La polizia di Stato ricorda il sovrintendente capo Emanuele Petri in occasione del 21/o anniversario della sua uccisione da parte delle Brigate Rosse mentre era in servizio su un treno regionale sulla tratta Roma-Firenze, all'altezza di Castiglion Fiorentino (Arezzo).
    A Castiglion Fiorentino, durante la mattinata di sabato si è svolta la cerimonia di commemorazione alla presenza della vedova, Alma Petri, e del fratello Leopoldo Petri, di Nicola Molteni, sottosegretario di Stato all'Interno, del prefetto Renato Cortese, direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato in rappresentanza del capo della polizia Vittorio Pisani.
    A Tuoro sul Trasimeno, città di residenza dell'agente ucciso, la commemorazione ha avuto inizio al cimitero di Vernazzano alla presenza della famiglia Petri, del prefetto di Perugia, Armando Gradone, del questore Fausto Lamparelli, dei rappresentanti delle forze dell'ordine locali e provinciali, del sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Maria Elena Minciaroni, della direttrice dell'istituto per sovrintendenti della polizia di Stato di Spoleto, Maria Teresa Panone e dei rappresentanti dell'Associazione nazionale polizia di Stato.
    Il questore e il sindaco di Tuoro hanno deposto due corone d'alloro sulla tomba dove è sepolto Emanuele Petri.
    Dopo la deposizione e la benedizione da parte del cappellano della questura, frate Rosario Gugliotta, è stata celebrata una messa in suffragio, officiata dal parroco della chiesa di Santa Maria Maddalena a Tuoro sul Trasimeno, don Marco Cappellato.
    A testimonianza di quanto il valore della memoria sia importante per le nuove generazioni - sottolinea la questura di Perugia in una nota - la cerimonia ha visto la presenza anche di una rappresentanza di allievi vice ispettori dell'istituto per sovrintendenti "Rolando Lanari" di Spoleto.
    Emanuele Petri fu ucciso mentre era in servizio su un treno regionale sulla tratta Roma - Firenze, all'altezza di Castiglion Fiorentino il 2 marzo 2003.
    Il 9 maggio 2015 gli è stata conferita alla memoria la medaglia d'oro al valor civile.
   

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