Su richiesta della famiglia, un
albero è stato piantato questa mattina, nel parco pubblico di
Villa Guglielmi, alla memoria di Andrea Rovere, il ricercatore
postdottorando 31enne di Fiumicino, morto il 27 settembre scorso
tra l'avenue du Parc e l'avenue Mont-Royal di Montreal, travolto
da un camion. Il giovane, da sette anni studioso di Fisica in
Canada, era in bicicletta quando è avvenuto l'incidente. La
salma è tornata in Italia solo dopo circa un mese dopo
lungaggini burocratiche. Alla cerimonia, segnata da commozione,
durante la quale è stato piantato un "Liquidambar", un albero
dalla chioma rossa tipico del nord America, erano presenti i
genitori Grazia e Luigi ("Era pieno di vita, di progetti,
ambizioni, di amici ed aiutava tante persone e lo faceva con il
cuore. Era attaccato alla famiglia ed agli amici di Roma e di
Montreal: ci manca tanto", la testimonianza della mamma) e molti
tra familiari ed amici, il vice sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca
e l'assessore all'Ambiente Roberto Cini. "Abbiamo voluto
mostrare vicinanza ed affetto alla famiglia di questo figlio di
Fiumicino, che è andato fuori dall'Italia ed ha espresso le sue
capacità: in un luogo simbolico della città tante persone hanno
voluto oggi ricordarlo e che sia di esempio per le giovani
generazioni", hanno detto Pagliuca e Cini. Sotto le radici la
fidanzata Carolina, giunta dall'Ecuador, ha lasciato una
lettera. Andrea Rovere si trovava in Canada dal 2015 per un
Dottorato in Scienze dell'energia e dei materiali, e per un
Postdottorato, sempre sullo stesso tema, presso l'INRS-EMT
(Institut national de recherche scientifique - Centre Energie,
Matériaux et Télécommunications) di Varennes.
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