Il Piano di Sviluppo 2025-2034 di
Terna, con oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei
prossimi dieci anni, in aumento del 10% rispetto al precedente
Piano, per favorire l'integrazione delle fonti rinnovabili e
incrementare la capacità di trasporto della rete.
Entro il 2030, spiegala società, grazie agli interventi
inseriti nel Piano, è prevista una riduzione complessiva delle
emissioni di CO2 fino a circa 2.000 kt/anno, e fino a 12.100
kt/anno entro il 2040, in miglioramento del 2,5% rispetto al
Piano di Sviluppo precedente.
Entro il 2030, secondo il piano di Terna, saranno operative
le infrastrutture elettriche il Tyrrhenian link, che unirà la
Sicilia alla Campania e alla Sardegna, l'Adriatic link tra
Abruzzo e Marche, il collegamento tra Sardegna, Corsica e
Toscana e il ponte energetico Italia-Tunisia.
"Con 23 miliardi di euro nei prossimi dieci anni, puntiamo ad
assicurare al Paese un
sistema affidabile, resiliente e sostenibile"m afferma
l'amministratrice delegata e direttrice generale di Terna,
Giuseppina Di Foggia.
Per Di Foggia, "il piano di sviluppo presentato oggi risponde
alle urgenti necessità che il contesto attuale impone. Investire
nella pianificazione, nell'ammodernamento e nella
digitalizzazione delle reti elettriche è infatti essenziale per
far fronte alla crescente domanda di energia e all'integrazione
delle fonti rinnovabili".
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