La Fiorentina guarda all'Inter per cercare di superare il Betis Siviglia e approdare in finale di Conference League per il terzo anno consecutivo
. ''Voglio fare complimenti a Inzaghi, alla sua squadra e alla società, la partita contro il Barcellona resterà nella mente di tutti noi italiani - ha dichiarato Raffaele Palladino - I giocatori nerazzurri alla fine erano stremati ma non hanno mai mollato. Il loro spirito mi è piaciuto molto, dobbiamo averlo anche noi, sudare la maglia fino alla fine, abbiamo l'ambizione e la possibilità di arrivare fino in fondo''. Per riuscirci i viola dovranno rimontare la sconfitta per 2-1 subita una settimana fa in casa degli spagnoli. Non sarà facile perchè la squadra di Pellegrini è formata da ottimi giocatori, da Isco a Antony, e ha una voglia matta di raggiungere la sua prima storica finale europea.
''Vorrei vedere la stessa Fiorentina degli ultimi due mesi, matura, di personalità, che scende in campo con coraggio - ha intimato il tecnico viola - Se poi i nostri avversari dimostreranno di essere più bravi lo accetteremo, sappiamo che i giudizi nei nostri riguardi possono cambiare in caso di risultato negativo, ma da questo punto di vista non dobbiamo avere pressione. Se faremo ciò che sappiamo fare centreremo l'obiettivo, bisogna credere in noi e dare battaglia dal primo all'ultimo minuto''. Una grande voglia di rivalsa anima Rolando Mandragora, uno dei giocatori viola della vecchia guardia, era in campo nelle finali perse con il West Ham due anni fa e con l'Olyimpiakos la scorsa stagione.
''Ci giochiamo la vita con il coltello tra i denti - ha detto il centrocampista viola - Chi ha perso le ultime finali ha una motivazione ancora maggiore, il risultato passa dalla nostra fame e dalla nostra voglia di vincere., crediamo tutti fermamente nella rimonta, l'obiettivo è approdare in finale con un epilogo diverso, contiamo tanto sulla spinta dei nostri tifosi''.
Agenzia ANSA
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