/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Stasera Barcellona-Real, un SuperClasico al veleno

Stasera Barcellona-Real, un SuperClasico al veleno

Ad infuocare il clima le feroci polemiche arbitrali

ROMA, 26 aprile 2025, 14:16

Redazione ANSA

ANSACheck
Siviglia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Siviglia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Stasera in campo il SuperClasico Barcellona-Real Madrid, per la finale di Coppa del re.

Un SuperClasico per riemergere. O affondare definitivamente. Carlo Ancelotti si gioca una bella fetta di carriera merengues, oggi a Siviglia, in un Barcellona-Real Madrid piu' velenoso del solito, al punto da rischiare di saltare. Ad infuocare il clima, alla vigilia della partita di Siviglia, non tanto il precedente dei due successi netti dei catalani (4-0 e 5-2) in questa stagione, quanto le feroci polemiche arbitrali.


    "I video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella tua vita privata. Quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura. E' una situazione assurda", ha denunciato il direttore di gara designato, Ricardo de Burgos Bengoechea, in un'inconsueta (almeno per il resto d'Europa) conferenza arbitrale della vigilia. Accompagnato dall'addetto al Var, Pablo Gonzalez Fuertes, Bengochea non e' riuscito a trattenere le lacrime, mentre il suo collega paventava clamorose azioni di protesta future della classe arbitrale. Ma la protesta e' arrivata dal Real, che prima ha informalmente chiesto la ricusazione della terna, non ascoltato dalla federcalcio spagnola, e poi ha disertato conferenza stampa, allenamento e cena ufficiale. Così in Spagna a poche ore dalla partita si chiedono addirittura se la squadra di Ancelotti si presentera' in campo: si profilerebbe una clamoroso gesto contro la scelta di non cambiare l'arbitro, accusato di non essere all'altezza ("non e' mai stato designato per una partita di Champions ne' dalla Fifa"), e soprattutto l'addetto Var, per le sue dure parole. Per il Real segno di una "chiara e manifesta animosità e ostilità di questi arbitri nei confronti del Real Madrid", con "toni minacciosi e allusivi" di proteste .


    Il club di Florentino Perez da settimane ha ingaggiato una guerra mediatica contro la classe arbitrale spagnola, fatta anche di video dei presunti errori a sfavore. "Ci sono colleghi che hanno preferito scendere di categoria per non avere sulle spalle tutte questa pressione", la denuncia di Bengochea. E in serata, il clamoroso rifiuto imposto da Florentino Perez, che ha molto ha ricordato il viaggio a Parigi per il Pallone d'Oro annullato, per il mancato premio a Vinicius. In attesa che i nodi si sciolgano o chiudano definitivamente la stretta, Ancelotti, a rischio addio nonostante il suo contratto scada a giugno 2026, pensa ad altro. Senza il capitano Carvajal e in cerca del miglior Mbappe', il tecnico italiano sa di non aver piu' margine di errore. Si dice tranquillo di poter restare nel club che lo ha adottato e adorato, ma il clima attorno a lui e' pesantissimo, tra accuse di non gestire lo spogliatoio, ai rilievi tattici sulla disposizione dei quattro assi - Mbappe', Bellingham, Vinicius, Rodrygo - fino ad accuse lanciate di medie di presunte "meschinerie". Situazione singolare, visto l'aura di santita' che la Spagna aveva attribuito al tecnico. Ma i 4 punti di distacco dal Barcellona di Flick e la pesante eliminazione dai quarti Champions con l'Arsenal hanno rimesso in discussione tutto. Anche Mbappe', fermo per un infortunio alla caviglia (il recupero per la gara non e' scontato), e' stato fischiato dal Bernabeu.
    "Bisogna proteggere gli arbitri, questo non e' fair play - ha commentato da parte sua il tecnico del Barca, Flick, che e' privo di Lewandoski e si può comunque permettersi il lusso di non pensare alla semifinale di andata di Champions, mercoledi' contro l'Inter - La gente vuole vedere la partita, i giocatori, non il resto. Abbiamo una squadra giovane, noi vogliamo divertirci". 
   

Real, 'mai pensato ritiro da finale, valori calcio prevalgono' 

La finale di Coppa del Re tra Barcellona e Real Madrid si giocherà. Lo assicura il Real Madrid in una nota pubblicata sui suoi canali ufficiali pochi minuti fa dopo il caos provocato dalle dichiarazioni dell'arbitro designato per domani che aveva lamentato pressioni indebite da parte della Real Madrid Tv, e la presa di posizione di 'blancos' che aveva chiesto alla Rfef di intervenire. Nel comunicato - il secondo della serata - il Real ha assicurato di "non aver mai pensato di rinunciare a giocare la finale di domani" e che le dichiarazioni degli arbitri "non possono macchiare un evento sportivo di portata mondiale che vedranno centinaia di milioni di persone". Secondo quanto riporta il sito spagnolo 'As', il presidente della Real Federación Española de Fútbol (RFEF), Rafael Louzán, ha interrotto la cena ufficiale della finale della Copa del Rey per mettersi in contatto con i dirigenti del Real Madrid. Secondo fonti federali, la Federazione ha riconosciuto privatamente l'intempestività delle dichiarazioni di De Burgos Bengoetxea e in particolare di González Fuertes. "Di fronte alle voci che sono emerse nelle ultime ore, il Real Madrid comunica che la nostra squadra non ha mai pensato di rinunciare a giocare la finale di domani - si legge nel comunicato - Il nostro club capisce che le sfortunate e inappropriate dichiarazioni degli arbitri nominati per questa partita, fatte 24 ore prima della finale, non possono macchiare un evento sportivo di portata mondiale che vedranno centinaia di milioni di persone e per rispetto anche a tutti i tifosi che hanno in programma il loro viaggio a Siviglia, e a tutti coloro che sono già nella capitale andalusa. Il Real Madrid ritiene che i valori del calcio debbano prevalere, nonostante l'ostilità e l'animosità che oggi sono emerse, ancora una volta contro il nostro club, da parte di questi arbitri designati per la finale".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza