'Dopo la fase di formazione, che
prevede in generale studio, apprendimento, deve venire quella
della valorizzazione, che porta allo sviluppo delle competenze
acquisite ma solo se possono essere espresse nella pratica". Lo
ha sottolineato il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata,
nel suo intervento al convegno 'Allenare verso il futuro',
organizzato in occasione dell'apertura dell'anno accademico
della facoltà di Scienze Motorie dell'Università degli studi di
Milano. Balata ha messo l'accento sull'importanza di far giocare
i giovani talenti e sull'impegno della Lega B in questo senso,
individuando in esso la prima mission quale contributo al
rilancio del movimento calcistico azzurro.
Balata ha parlato dei numeri delle rose del campionato
cadetto, formate dall'80% da italiani comprendendo anche le
Primavera che hanno percentuali attorno al 90%, e chiuso il
parlando appunto della differenza tra formazione e
valorizzazione: "Dopo la prima, se manca la seconda è come se
uno studente di medicina avesse ottimi voti all'università e poi
gli fosse negata la possibilità di esercitare. Il suo talento ne
verrebbe compromesso'. Nel corso del convegno, sono intervenuti
anche il tecnico e Mario Beretta, delegato dell'Associazione
italiana allenatori calcio (Aiac), e Carlo Piazzoli, Ceo di
International Soccer Academy, che hanno introdotto il tema,
proiettando il futuro attraverso i dati dei giocatori italiani
nel 2023, ed è stato affrontato anche il tema del calcio
femminile, oltre a quello dell'inclusione.
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