Ai blocchi di partenza, tutti
vogliono vincere e nessuno vuole cadere. Pure Ambra Sabatini,
che invece ha concluso le ultime Paralimpiadi cascando poco
prima della linea del traguardo, a cui stava arrivando per
prima. Pochi, però, sanno rialzarsi come lei. Di questa storia
parla il documentario Ambra Sabatini - A un metro dal traguardo,
diretto da Mattia Ramberti e coprodotto da Giffoni Innovation
Hub e BlackBox Srl, dall'8 maggio nelle sale.
In sessanta minuti, il film ripercorre la storia dell'atleta,
dall'infanzia a Porto Ercole (Grosseto) fino alla finale di
Parigi, ed è stato girato nei 12 mesi che hanno preceduto la
gara. Fin da subito a spiccare non è tanto la vicenda umana, che
pure ha dello straordinario, ma il carattere di Sabatini. Già da
giovanissima il suo sogno era arrivare alle Olimpiadi e pure
dopo l'incidente stradale e la conseguente perdita della gamba
non ha mai smesso di allenarsi. La vediamo fare le flessioni
persino nella stanza d'ospedale: non stupisce dunque che, appena
due anni dopo (nel 2021), si sia aggiudicata l'oro paralimpico.
Ma non è solo l'ostinazione, tipica dei grandi sportivi, a
contraddistinguere la campionessa. Sono la bontà e la freschezza
che l'hanno resa la trascinatrice del podio di Tokyo nei 100
metri, tutto italiano, quello delle 'Charlie's Angels': lei,
Martina Caironi e Monica Contrafatto. "Non nego che in alcuni
momenti ho voluto che vincesse lei - dichiara nel doc Caironi,
in barba alla competitività -. La sua storia somiglia alla mia".
Nonostante il documentario abbia preso una strada diversa per
via della caduta a Parigi, non perde di coerenza. Racconta la
storia di rapidissima rinascita dopo un'esperienza drammatica e
si conclude con un'ulteriore ripartenza verso una nuova sfida,
quella di Los Angeles 2028. Le scelte di costruzione delle
immagini a loro volta strizzano l'occhio al pubblico più
giovane, con persino riprese a 360 gradi e in formato 9:16
(quello verticale tipico dei video fatti con il cellulare).
Il film è stato realizzato in collaborazione con Autostrade
per l'Italia, di cui Ambra è testimonial per il programma sulla
sicurezza stradale. Il progetto ha visto inoltre il supporto di
Accenture Song.
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