"Noi siamo un grandissimo paese nello
sport, siamo dei giganti con risultati sportivi impressionanti,
siamo primi in Europa come medagliere. Ma se l'Italia è un paese
grandissimo lo deve a tante componenti, tra cui l'antidoping".
Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, durante il convegno
"Presente e futuro dell'antidoping" che si è svolto presso il
Salone d'Onore. "A livello mondiale siamo stati secondi dietro
gli Stati Uniti per anni, mentre ora siamo appena dietro la
Cina, ma comunque sul podio e primi in Europa. Questo è un
miracolo italiano, anche perché negli Stati Uniti e in Cina si
fa sport già a scuola e noi dire che siamo indietro è dire poco
perché il nostro, fondamentalmente, è un sistema che si fonda
sul volontariato, sulle associazioni dilettantistiche e sulla
bravura dei tecnici", aggiunge Malagò. Parlando del convegno in
scena questa mattina al Salone d'Onore del Coni è intervenuto
anche Fabio Pigozzi, presidente della federazione internazionale
di medicina e dello sport e numero uno di Nado Italia. "E'
un'iniziativa per tracciare lo stato dell'arte sull'antidoping.
E' un aspetto che non può essere distaccato da altri focus come
gli aspetti giuridici o quelli di carattere scientifico. La
giornata di oggi serve anche a tracciare le nuove sfide senza
perdere di vista il principio fondamentale: l'antidoping ha un
significato in quanto protezione dell'atleta stesso", conclude
Pigozzi.
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