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Londra, la sfida di Kiplimo 'sotto le 2 ore? Vedremo...'

Londra, la sfida di Kiplimo 'sotto le 2 ore? Vedremo...'

Maratona dal cast 'stellare', e Kipchoge sogna il 5/o trionfo

ROMA, 26 aprile 2025, 17:19

Redazione ANSA

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Jacob Kiplimo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Jacob Kiplimo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Domenica si corre una maratona di Londra attesa come non mai per la presenza di un campo di partenti ricco come mai in passato. Tra loro spicca l'esordio assoluto sui 42, 195 km del 24enne ugandese Jacob Kiplimo, che a febbraio è diventato il primo uomo al mondo a scendere sotto i 57 minuti correndo in 56'42". Quella performance ha convinto molti che Kiplimo, vista anche l'età, sarà il primo atleta a correre la maratona in meno di due ore, impresa che quando accadrà farà la storia dell'atletica. In realtà ci è riuscito Eliud Kipchoge (presente anche lui a Londra) che è stato il primo uomo a correre una maratona in meno di due ore: nel 2019 a Vienna fece segnare il tempo di 1 ora 59 minuti e 40 secondi, durante l'Ineos 1:59 Challenge, ma questa prestazione non venne omologata come record mondiale perché ottenuta in condizioni speciali, come le lepri che aiutarono il due volte campione olimpico a mantenere un ritmo costante.


    Kiplimo sembra in grado di farcela, magari non all'esordio, ma la fiducia non gli manca. "Lo so anch'io che tanta gente ritiene che io possa essere - le sue parole alla Bbc - il primo a correre sotto le due ore ma domani tutto dipenderà da come risponderà il mio corpo. Di sicuro, darò tutto me stesso, ma non posso dire adesso cosa succederà. Vedremo, in fondo ancora non so cosa si prova a correre una maratona".
    Anche Kipchoge, che a Londra si è imposto quattro volte, è convinto che il 'muro' delle due ore potrà crollare a breve.


    "Non siamo troppo lontani da quel giorno - ha detto, intervistato anche lui alla Bbc -, anzi per me accadrà tra non molto. Del resto io stesso ho mostrato come si può fare la storia. Cosa penso di fare io qui, domani, a 40 anni? Penso assolutamente di poter vincere. Ho ancora voglia di successi e di essere una fonte d'ispirazione per gli altri, ed è proprio questo che mi motiva ad allenarmi ancora così tanto". A dare battaglia sulle strade londinesi ci saranno anche il campione olimpico di Parigi, l'etiope Tamirat Tola, e il quinto uomo più veloce di sempre sulla distanza, il keniano Sabastian Sawe, oltre al vincitore dell'anno scorso, l'altro keniano Alexander Mutiso Munyao.
    Per l'Italia sarà in gara Yeman Crippa, campione europeo di mezza maratona. "Parto dal mio tempo di 2 ore 06'06", ma non dimentico il flop dei Giochi di Parigi - precisa -. E poi, a Londra si va innanzitutto per ben figurare. Preferirei arrivare terzo in 2h10' che decimo con 2h05'. Del record mi interessa il giusto: voglio fare, piuttosto, una gara come si deve". "La preparazione è andata molto bene, fisicamente e mentalmente sono carico al punto giusto - dice ancora l'azzurro, già convocato per i Mondiali di Tokyo a settembre -. Ho una gran voglia di gareggiare. Ho anche parlato con Stefano Baldini, che a Londra ha corso nove volte: dice di essersi sempre divertito e che il tracciato, nonostante il parere di alcuni, è veloce".
    Gara extralusso anche tra le donne (con la primatista italiana Sofia Yaremchuk), per la presenza della primatista del mondo (e argento ai Giochi di Parigi) Sigist Assefa, etiope, e della campionessa olimpica, l'olandese Sifan Hassan, decise a darsi battaglia fino all'ultimo metro. Chissà se si rivedrà, fra le due, la stessa appassionante volata di Parigi 2024. 
   

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