L'importante contributo dei
soldati del secondo corpo d'armata polacco che hanno liberato
Bologna il 21 aprile 1945 da oggi è ricordato con una nuova
lapide in piazza del Nettuno a Bologna. La cerimonia di
inaugurazione, questa mattina, è stata accompagnata dalle note
di un coro e di una banda militare polacche, che hanno intonato
gli inni dei due Paesi, oltre che da un fiume di bandiere
bianche e rosse, i colori di Varsavia.
Presenti anche alcuni veterani che 80 anni fa arrivarono a
Bologna, guidati dal generale Wladyslaw Anders, oltre a una
piccola delegazione di ex combattenti americani e inglesi.
Accanto alla lapide, sulla facciata di Palazzo Re Enzo, il
sindaco Lepore e Lech Parell, capo dell'ufficio per i reduci di
guerra e vittime di repressioni, hanno deposto una corona di
fiori e non è mancato un momento di raccoglimento per la morte
di Papa Francesco.
"E' un grande onore come sindaco inaugurare questa lapide a
80 anni da quel grande giorno, come lo definì il sindaco Dozza",
ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ha ricordato
la memoria dei soldati del generale Anders "è scolpita nella
storia della nostra città. Per questo noi bolognesi saremo
sempre grati al vostro grande Paese - ha aggiunto Lepore -
Grazie di essere a Bologna".
Il sindaco ha anche ricevuto per l'occasione una medaglia
dalle autorità polacche. Per il console polacco a Milano,
Agnieszka Gloria Kaminska, è "importante e che dopo 80 anni si
celebri ancora quel giorno, il 21 di aprile, quando i nostri
soldati polacchi sono entrati per liberare Bologna, ma anche
tutta Italia ed è importante ricordare momenti come quelli oggi
dove ci sono guerre in corso" anche in Europa.
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