Al cinema Pathé della capitale
senegalese Dakar, la Direction de la cinématographie presenterà
per la prima volta nel Paese quattro film de 'Les Actualités
Sénégalaises', cinegiornali recentemente restaurati che mostrano
le prime immagini del Senegal indipendente: lo rende noto
l'Istituto italiano di cultura di Dakar in un comunicato.
L'evento, a ingresso gratuito e che si terrà il prossimo 19
dicembre alle 19.30, è stato organizzato in collaborazione con
la Cineteca di Bologna e l'Istituto italiano di cultura di
Dakar, ed è un'ulteriore evoluzione del progetto senegalese di
recupero della propria memoria visiva che coinvolge
l'Associazione Atelier MamiWata accanto alla Direction de la
cinématographie da ormai quattro anni.
Il restauro fa parte del progetto 'African film heritage',
un'iniziativa mirata a localizzare, restaurare e diffondere il
patrimonio cinematografico africano creata da The Film
Foundation's World Cinema Project (Martin Scorsese), Federazione
panafricana dei cineasti (Fepaci) e Unesco in collaborazione con
la Cineteca di Bologna, si spiega nel comunicato.
Le 'Actualités Sénégalaises' sono state recuperate a Dakar
nel 2019, nell'edificio dismesso dell'ex ministero
dell'Informazione, da Marco Lena e Tiziana Manfredi, due dei
membri fondatori di Atelier MamiWata che, insieme alla Direzione
della cinematografia, hanno cominciato un progetto di
salvaguardia e valorizzazione del fondo di archivi audiovisivi
del ministero della Cultura e del Patrimonio Storico. L'archivio
conserva diversi documenti dei cinegiornali del primo servizio
d'informazione del Senegal indipendente degli anni Sessanta
voluto e organizzato dal presidente Léopold Sédar Senghor, e
dunque rappresentano una vera ricchezza per comprendere la vita
politica, sociale, economica e culturale della nazione africana.
L'importanza de 'Les Actualités Sénégalaises' è sia storica -
le immagini contenute rappresentano l'archeologia visuale del
Senegal indipendente - che cinematografica. Al Bureau du Cinéma
(dipartimento cinematografico del Servizio informazioni del
Senegal), infatti, lavorarono o usufruirono del materiale
tecnico nomi che hanno fatto la storia del cinema senegalese,
africano e mondiale, si precisa ancora nel comunicato.
"Possiamo considerare il Bureau du Cinéma degli anni
successivi all'indipendenza come l'unico luogo dove era
possibile realizzare il sogno di fare cinema. Aver recuperato e
restaurare le attualità significa quindi preservare e tramandare
un pezzo di cinema africano", hanno dichiarato Tiziana Manfredi
e Marco Lena. "Dopo l'anteprima al festival 'Il cinema
ritrovato' (svoltosi a Bologna lo scorso giugno), i quattro film
delle 'Attualità Senegalesi' ritrovano il pubblico di Dakar. I
cinegiornali erano proiettati all'epoca prima dei film in
programma. Tornando nelle sale, le attualità riprendono
nuovamente il posto che spetta loro", hanno aggiunto.
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