Con l'apertura anticipata dei
seggi all'estero, si è aperta la nuova tornata elettorale delle
presidenziali in Romania, in programma domani nel Paese
balcanico dopo il caos legato all'annullamento del primo turno
delle presidenziali lo scorso novembre.
La prima sezione aperta ai romeni della diaspora è stata
quella di Auckland, in Nuova Zelanda (alle 7:00 ora locale).
Secondo le prime notizie che trapelano dalla stampa locale, il
numero di coloro che hanno già votato all'estero è quasi il
triplo rispetto al primo turno del novembre 2024, vinto a
sorpresa dall'estremista di destra Calin Georgescu e poi
annullato dalla Corte costituzionale a soli due giorni dal
ballottaggio in dicembre per irregolarità nel finanziamento
della sua campagna elettorale, e pesanti ingerenze russe.
Anche in queste nuove elezioni il favorito è un altro
esponente dell'ultradestra, George Simion, leader del partito
sovranista Aur, che tuttavia, stando alle previsioni, dovrà
andare al ballottaggio. A metà giornata oggi, secondo quanto
riportato da Digi24, oltre 181.000 elettori all'estero si erano
presentati alle urne, e quasi 30.000 voti sono stati registrati
solo in Italia, dove per la numerosa comunità romena sono stati
allestiti 161 seggi. Domani i seggi in Romania resteranno aperti
dalle 7 alle 21 locali (6-20 locali), e subito dopo sono
previsti i primi exit poll
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