La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso, nelle prime ore di sabato, l'espulsione di presunti membri di gang venezuelane, decisa dall'amministrazione Trump in base a una legge del XVIII secolo.
Il mese scorso, il presidente Donald Trump aveva invocato l'Alien Enemies Act del 1798 per avviare il rastrellamento dei migranti venezuelani in Texas accusati di appartenere alla gang Tren de Aragua, prima di espellerli in un carcere di massima sicurezza a El Salvador.
"Il governo ha l'ordine di non espellere alcun membro della presunta classe di detenuti dagli Stati Uniti fino a nuovo ordine di questa corte", si legge nell'ordinanza.
Un senatore dem denuncia: 15 milioni al Salvador per la deportazione dei migranti
Gli Stati Uniti stanno pagando 15 milioni di dollari al Salvador per "ospitare" migranti deportati nelle prigioni locali. Lo ha detto il senatore Chris Van Hollen, un democratico del Maryland raccontando in una conferenza stampa del suo incontro con Kilmar Abrego García, il cittadino salvadoregno residente legale nel suo stato che è stato deportato illegalmente in marzo nonostante una protezione legale che gli impediva di essere rimpatriato.
Le politiche migratorie dell'amministrazione restano al centro dell'attenzione, dopo che giovedì una corte d'appello ha duramente criticato il governo per aver disobbedito agli ordini di un giudice federale nel caso di García. "In questo caso non è solo in gioco la sorte di un solo uomo. E' in gioco cosa protegge i diritti costituzionali di chiunque risiede negli Stati Uniti", ha detto il senatore.
Abrego García ha raccontato a Van Hollen di essere stato arrestato e portato a Baltimora, dove aveva chiesto di poter fare una telefonata, richiesta che gli è stata negata. E' stato quindi trasferito in un centro di detenzione in Texas, prima di essere ammanettato, incatenato, fatto salire su un aereo con i finestrini oscurati insieme ad altri deportati, e infine lasciato al Cecot, il famigerato centro di detenzione di massima sicurezza in Salvador da cui da poco e' stato trasferito in un altra prigione dalle condizioni migliori.
La Casa Bianca ha ribadito che Abrego García non sarà autorizzato a rientrare negli Stati Uniti, nonostante un'ordinanza della Corte Suprema che impone all'amministrazione Trump di facilitarne il ritorno. In un post sui social Trump ha deriso come "un idiota" il senatore per essere volato in America Centrale.
Abrego Garcia trasferito in un altro carcere
Abrego Garcia è stato trasferito dal famigerato carcere di massima sicurezza Cecot in un altro centro di detenzione di El Salvador nove giorni fa. Lo ha detto il senatore democratico americano Chris Van Hollen che ha incontrato ieri il salvadoregno deportato per errore dall'amministrazione Trump dal Maryland.
Le "condizioni sono migliori" nella prigione di Santa Ana, ha detto Van Hollen, ma "non ha ancora accesso a notizie dal mondo esterno".
L'uomo è al centro di una forte disputa tra il presidente e l'opposizione. Pur avendo le autorità per l'immigrazione ammesso di aver commesso un errore con Garcia, Trump d'accordo con il presidente salvadoregno continua a sostenere che sia un pericoloso criminale e che non tornerà mai più negli Stati Uniti.
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