Jaqueline Malinali
Gálvez Ruiz, sorella dell'ex candidata alla presidenza del
Messico lo scorso anno Xóchitl Gálvez, è stata condannata a 89
anni di prigione per associazione a delinquere, sequestro e
possesso di munizioni di uso esclusivo di Esercito, Marina ed
Aeronautica. Lo rende noto il sito di Reforma.
Gálvez Ruiz faceva parte di un'organizzazione criminale
conosciuta come "Los Telmex", il cui principale business era il
sequestro e che si caratterizzava per rinchiudere le proprie
vittime in gabbie una volta rapite in una casa a Toluca, la
capitale dello Stato del Messico, l'Edomex.
Durante la campagna per le presidenziali messicane del 2024,
Xóchitl Gálvez aveva detto della sorella che "ha passato 12 anni
in prigione. Non so se è colpevole o se è innocente. Lei dice
che è innocente e io le credo perché è mia sorella, ma sarà un
giudice a determinare se è colpevole. E se è colpevole, lo
pagherà, di questo abbiate certezza. In questi 12 anni non ho
mai usato il mio incarico di senatrice per cercare la sua
impunità".
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