La Russia non vuole un cessate il
fuoco immediato lungo l'attuale linea del fronte in Ucraina per
discutere in seguito le condizioni di pace. Lo ha detto il
ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria
Novosti. Mosca cesserà le ostilità quando saranno raggiunti
accordi accettabili per entrambe le parti, ha aggiunto.
"L'incontro della settimana scorsa a Riad ha dato speranza per
un dialogo normale con gli Stati Uniti, e i contatti
continueranno" ha detto Lavrov, in una conferenza stampa ad
Ankara dopo un colloquio con il suo omologo turco, Hakan Fidan.
Lo riferisce l'agenzia Tass.
"L'Ucraina non dovrebbe fare parte della Nato, questo è
indiscutibile". Il presidente americano Donald "Trump ha detto
chiaramente che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe un
errore", ha aggiunto Lavrov.
"Sull'Ucraina manteniamo la nostra posizione, non abbiamo
cambiato la nostra posizione". "Tutte le parti devono mostrare
atteggiamenti realistici", ha aggiunto il capo della Diplomazia
di Mosca. Secondo Lavrov, il presidente ucraino Volodymyr
Zelensky "cambia la sua posizione tutte le volte. Questo vale
anche per i Paesi europei, i loro punti di vista cambiano. Gli
Usa hanno una posizione coerente. Vogliono che si raggiunga un
cessate il fuoco", ha detto.
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