Con l'inizio del suo terzo anno a Downing Street il premier britannico Boris Johnson si appresta a lanciare una nuova strategia anti-crimine che prevede il ritorno dei poliziotti nei quartieri e la possibilità, per chiunque sia vittima di malviventi, di contattarli direttamente.
Il piano è rivelato in esclusiva dal Sunday Express, che oggi ospita un intervento del primo ministro sull'argomento.
"Questo governo è totalmente dedito a combattere e
sconfiggere il crimine. Voglio dare alla criminalità a livello
nazionale la stessa attenzione che abbiamo dato a Londra durante
i miei otto anni da sindaco. Rendere sicuro questo Paese è il
modo migliore e più efficace per salire di livello, in modo che
i giovani crescano in quartieri più sicuri ovunque", scrive
Johnson, che presenterà il suo piano martedì.
Il tema della gestione della sicurezza e l'aumento della
criminalità sono oggetto di forti critiche da parte del partito
laburista, che rimprovera al governo Tory di aver tagliato oltre
20.000 poliziotti rendendo più pericolosi i quartieri delle
città britanniche. In settimana il ministro degli Interni Priti
Patel è stata attaccata dal sindacato della polizia per aver
congelato i loro stipendi a causa della pandemia di Covid.
"Ora dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi, mettere più
poliziotti nelle strade e sostenerli. E vogliamo che tutti
sappiano che se sei vittima di un crimine hai un agente da
chiamare, qualcuno che è immediatamente dalla tua parte", spiega
il premier. Più che del poliziotto privato si tratterebbe di un
agente di quartiere ma il cui numero e la cui email saranno a
disposizione di tutti e che potrà essere contattato da un membro
della comunità in qualsiasi momento.
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