Sono Sardegna, Lazio e Puglia le tre
regioni che, alla 26esima edizione degli Oscar italiani
dell'olio extravergine, hanno ottenuto il maggior numero di
riconoscimenti, confermando il loro posto di rilievo tra i
migliori territori italiani per la produzione di oro verde.
Un successo di grande rilievo per il Lazio all'Ercole Olivario,
il prestigioso concorso nazionale dedicato alle eccellenze
olivicole del territorio, giunto alla XXVI edizione e indetto
dall'Unione Italiana delle Camere di Commercio, curato dalla
Camera di Commercio di Perugia e sostenuto dal Sistema Camerale
nazionale, dalle associazioni dei produttori olivicoli, dagli
enti e dalle Istituzioni impegnate nella valorizzazione
dell'olio di qualità nazionale. Sette le regioni salite sul
podio della competizione, che ha visto complessivamente in gara
17 regioni con 237 etichette, di cui 100 finaliste: in testa la
Sardegna con 5 premi assegnati, seguita al secondo posto da
Lazio e Puglia con 3 premi ciascuna, a seguire Umbria, Toscana,
Trentino e Abruzzo con un riconoscimento ciascuno.
Dodici in tutto i migliori oli italiani che - secondo i 17
assaggiatori della giuria guidata dal capo panel Angela Canale -
hanno meritato i primi due posti nelle graduatorie finali delle
due categorie previste dal concorso (DOP/IGP e EXTRAVERGINE),
per le tipologie fruttato leggero, medio e intenso.
Tra le eccellenze laziali decretate nell'edizione 2018, il
primo premio per la sezione DOP Fruttato intenso è andato
all'olio extravergine Dop Colline Pontine dell'Azienda Agricola
Alfredo Cetrone di Sonnino (Latina). Sul gradino più alto del
podio anche l'olio extravergine - Olivastro dell'Azienda
agricola Biologica Americo Quattrociocchi di Alatri (Frosinone)
e secondo posto per l'olio extravergine dell'Azienda Santina
delle Fate di Sonnino (Latina), entrambi nella sezione "fruttato
intenso".
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