"E' un rincaro assolutamente
inaccettabile da parte del sistema imprenditoriale abruzzese,
fiaccato dalla crisi economica e oppresso da un livello di
tassazione insostenibile". Dopo l'aumento del costo dei pedaggi
del 12,89%, lungo le autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e
Abruzzo, arriva la dura presa di posizione di Gloriano
Lanciotti, presidente della Camera di Commercio di Teramo.
"La decisione impatterà su tutti i segmenti dell'economia
locale - dice - ad iniziare dai costi di trasporto delle materie
prime e dei prodotti, dalle spese di spostamento di artigiani,
ambulanti, lavoratori e professionisti, dai rincari dei
biglietti del trasporto collettivo. Saranno colpiti i turisti
che frequentano abitualmente l'Abruzzo e in particolare la
clientela romana - sottolinea il presidente dell'ente camerale -
che rappresenta il principale bacino d'utenza della regione".
Lanciotti invita "le autorità di Governo, e nello specifico
l'Autorità di regolazione dei trasporti, ad intervenire".
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