La partecipazione media effettiva
allo sciopero dei metalmeccanici del 28 marzo scorso nelle
province di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, sarebbe stata
pari al 20,8% del personale occupato, sommando il 32,06% nella
categoria operai al 4,84% di impiegati e quadri. Lo sostiene
Confindustria Veneto Est sulla base di un'analisi effettuata a
campione su più di 160 aziende, in cui operano 23mila addetti.
Secondo Alessia Miotto, presidente del gruppo metalmeccanico
della Territoriale, la proposta di Federmeccanica e Assistal per
il rinnovo del contratto "non è 'contro' qualcosa o qualcuno,
come è stata definita, ma è una proposta 'per', per rinnovare il
contratto che riconosce benefici aggiuntivi rispetto
all'adeguamento all'inflazione, come ad esempio il welfare. A
questa proposta, però - conclude - il sindacato ha risposto
interrompendo la trattativa e dando inizio ad una fase
conflittuale che non fa bene a nessuno".
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