"Le imprese artigiane toscane
stanno già subendo le conseguenze dei dazi, in particolare nei
settori della meccanica e della moda. Secondo l'Ufficio studi di
Confartigianato a causa dei dazi Usa sono a rischio in Toscana
10.2 milioni di esportazioni". E' quanto afferma il
vicepresidente di Confartigianato imprese Toscana Alessandro
Corrieri, che ieri ha partecipato all'incontro in Regione con il
governatore Eugenio Giani e l'assessore all'economia Leonardo
Marras insieme ad associazioni datoriali, cooperative e i
sindacati. "Apprezziamo la tempestività con la quale la Regione
Toscana ci ha convocato e la creazione di un tavolo permanente
per affrontare le criticità che possono conseguire dalla
imposizione dei dazi".
"La provincia di Firenze - ricorda - è la seconda provincia
italiana per export verso gli Usa con 5,7 miliardi. Le imprese
devono essere aiutate immediatamente, riducendo la burocrazia,
il costo dell'energia. Servono in particolare sostegni al
credito per le aziende esportatrici. Dobbiamo evitare crisi di
liquidità e conseguenze sul personale e rischi di chiusura",
aggiunge Corrieri. "Non è immediato per imprese che producono
merci per gli Stati Uniti, magari con specifiche certificazioni
richieste da quel mercato, rivolgersi ad altri mercati
internazionali".
Da qui la richiesta: "Servono investimenti e quindi
agevolazioni per accedere al credito, flessibilità e strumenti
efficaci per sostenere subito le imprese, soprattutto quelle
medio-piccole, già colpite dalla crisi, dal caro energia e dagli
aumenti dei costi".
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