Confcommercio Taranto dice no al
progetto presentato dalla MYT Floating Mar Piccolo srl che
prevede l'installazione di un parco fotovoltaico galleggiante di
90 ettari finalizzato a produrre, attraverso pannelli
fotovoltaici galleggianti, energia rinnovabile ed idrogeno verde
nel primo seno del Mar Piccolo.
Il progetto, in fase di Valutazione di impatto ambientale
(Via) al ministero dell'Ambiente e Sicurezza energetica (Mase),
è "in assoluta controtendenza - sostiene l'associazione dei
commercianti - con alcuni fattori caratterizzanti del Mar
Piccolo: area ad elevato valore ecologico e culturale, area Sin
(Sito di interesse nazionale), area del Parco Naturale Regionale
Mar Piccolo. Come giustamente mette in guardia in queste ore il
mondo ambientalista e della cultura, si teme che il vuoto
politico del Comune possa favorirne l'approvazione".
Confcommercio Taranto "esprime forte preoccupazione per
l'impatto che un impianto offshore di questa portata potrebbe
avere sull'ecosistema delicato del Mar Piccolo, sulla
biodiversità e sulla mitilicoltura. Sono in corso istruttorie
tecniche per valutare l'impatto del progetto sul sistema Mar
Piccolo, dunque il procedimento anche se carente in alcuni punti
va avanti, come si evince anche dal sito del ministero e si
rischia che, seppur in assenza di un confronto pubblico, venga
approvato".
L'associazione annuncia che scenderà "in campo accanto a
coloro che hanno a cuore la difesa del territorio per impedire
che il Mar Piccolo possa subire un nuovo oltraggio".
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