L'assessora alla Coesione sociale
Pamer ha incontrato recentemente una delegazione della Carinzia.
Al centro del confronto: integrazione e sostegno delle persone
con disabilità nel mondo del lavoro
In termini di popolazione, lo Stato federato della Carinzia è
simile all'Alto Adige. La Carinzia ha quasi 569 mila abitanti, a
fronte dei 537 mila che vivono in Provincia di Bolzano. Anche le
sfide sociali sono simili, secondo l'assessora provinciale
Rosmarie Pamer, la direttrice del Dipartimento Michela
Morandini, e una delegazione del Servizio Mercato del lavoro
della Carinzia (AMS), delle imprese sociali e di arbeit plus
Kärnten.
Il confronto si è articolato su come le persone con
disabilità possono essere inserite nel mondo del lavoro. Verena
Egger, dell'Ufficio Persone con disabilità, ha presentato alcuni
dati. In Alto Adige, sono sostenute 43 cooperative sociali di
tipo B (con il compito di integrare le persone con disabilità
nel mercato del lavoro), 456 aziende private e 75 enti pubblici,
che impiegano un totale di 1493 persone diversamente abili.
Attività finanziate dalla Provincia con circa 8,3 milioni di
euro nel 2023.
La delegazione della Carinzia ha mostrato interesse per le
iniziative sul passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. In
Alto Adige, ciò avviene anche tramite accordi individuali
d'integrazione lavorativa e occupazione. "L'obiettivo è sempre
quello di inserire le persone nel mondo del lavoro, ove
possibile, o di garantire la loro partecipazione alla vita
lavorativa nel mercato del lavoro, in base ai loro interessi e
alle loro capacità", ha sottolineato Egger.
Sul punto, la direttrice Morandini ha chiarito che
l'integrazione dei bambini e dei giovani con disabilità a scuola
funziona bene, ma che c'è ancora margine di miglioramento quando
si trattava di fare il salto nel mondo del lavoro. L'obiettivo è
quindi quello di concentrarsi maggiormente sugli approcci
esistenti e quelli innovativi. "Le cooperative sono una realtà
economico-sociale interessante", ha osservato Morandini. La
vicepresidente Pamer ha aggiunto che "le opportunità nel settore
cooperativo sono grandi e possono essere ampliate. In futuro,
sfrutteremo maggiormente le occasioni che si presentano nel
contesto della pianificazione di progetti comuni".
In rappresentanza della Carinzia il direttore di AMS Carinzia
Peter Wedenig, la vicedirettrice della Ripartizione Affari
sociali Christine Gaschler Andreasch e Daniela Zöchmann di
arbeit plus Kärnten. Arbeit plus è una rete di imprese sociali e
non profit attiva in tutta l'Austria. Tra le quali spiccano
Caritas Carinzia, SBK (Imprese sociali carinzia) e Lavanttaler
Beschäftigungsinitiative (iniziative occupazionali).
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